Only Italian?! Read in your language!

martedì 5 gennaio 2021

Le Reliquie dei Re Magi a Milano

 

IL SOLENNE TRASPORTO DELLE OSSA DEI RE MAGI, A MILANO.

 La Domenica del Corriere

  17 gennaio 1904
 
processione reliquie re magi milano


Gli avanzi dei Re Magi
Secondo un'antica tradizione - la quale, come tutte le tradizioni, non si cura troppo di accordarsi con la verità storica - le ossa dei Re Magi, i tre barbuti e ben ammantati Magi che figurano in tutte le scene della natività di Gesù Cristo, ebbero sepoltura nel tempo dei tempi a Costantinopoli, ove i Magi sarebbero morti, od ivi esse sarebbero state trasportate più tardi. Sant'Elena, madre di Costantino, le avrebbe rinvenute proprio in riva al Bosforo e fatte circondare di devoto onore, finché l'imperatore avrebbe regalato le auguste reliquie a Sant'Eustorgio. Venendo da Bisanzio a Milano, questo santo, sempre secondo la tradizione, avrebbe recato seco le ossa dei Magi, che qui trovarono sepoltura nella chiesa votata appunto a Sant'Eustorgio, ove infatti vedesi un grandioso monumento sepolcrale con la scritta Sepolcrum trium Magorum. Ma allorché nel 1162 il Barbarossa distrusse Milano, l'arcivescovo cancelliere Rainaldo di Colonia, che lo accompagnava, volle per sua parte di bottino i corpi dei detti Magi, trasportandoli a Colonia. Col procedere dei secoli, i milanesi reclamarono bensì ripetutamente la restituzione, ma invano. Qualche mese fa l'arcivescovo di Milano recatosi a Colonia ottenne finalmente una parte di tali reliquie - uno stinco, un avambraccio ed una vertebra - che portò seco. Domenica scorsa tali avanzi, racchiusi dentro un'urna preziosa, di stile medievale, costrutta apposta, vennero con sontuosa processione ricondotti alla chiesa di Sant'Eustorgio, di dove, come si disse, nove secoli prima era stati involati. Il nostro disegno a colori rappresenta appunto questo trasporto.
 
Ringrazio l'amico collezionista Mirko Valtorta, per avermi concesso la lettura cartacea di questo settimanale.

La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera,apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato, aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine. 

Lettura consigliata
La Domenica del Corriere - 17 gennaio 1904

Consigliato sul web
 
 
Scopri gli articoli di Giornali & Riviste del Passato 
 
 
Persone che ti consigliano libri; libri che ti consigliano persone.
Condividere è l'arte dell'utile e del ringraziare, puoi usare i bottoni sotto.

 
bottone iscrizione newsletter guidamilanomonza

Nessun commento:

Posta un commento