UN UFFICIO POSTALE AMBULANTE
I progressi nei Pubblici Servizi
La Domenica del Corriere
26 giugno 1904
La settimana scorsa è entrata in attività a Milano una vettura postale elettrica che rappresenta una assoluta novità non pur in Italia, ma in Europa. Essa è un completo ufficio postale, in proporzioni minuscole, riservato al servizio di corrispondenza per la città. In un'ora e 22 minuti tale furgone compie il giro della zona interna, lungo 23 chilometri circa, procedendo man mano alla vuotatura di tutte le cassette. Nell'interno, degli impiegati, appena ricevono le lettere, le timbrano e le suddividono in tante caselle quanti sono i portalettere che dovranno recapitarle nei vari quartieri alla fine del giro. In tal modo una lettera giungerà a domicilio al più tardi dopo due ore e mezza dalla sua impostazione, perché il furgone, appena compiuto un giro, ne inizia subito un altro, e così via ogni giorno dalle 6 alle 19. Il nuovo furgone postale elettrico è provvisto di leggerissimi accumulatori, sì che nonostante le considerevoli sue dimensioni non pesa in assieme che 1400 chilogrammi e può procedere con una velocità di 23 chilometri all'ora. Ha ventilatore per l'estate e riscaldamento per l'inverno. Esso esce dalle officine Camona, Giussani, Turrinelli e Co., di Sesto San Giovanni.
Ringrazio
l'amico collezionista Mirko Valtorta, per avermi concesso la lettura
cartacea di questo settimanale.
La Domenica del Corriere
è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e
chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore
amministrativo del Corriere della Sera,apparve per la prima volta nelle
edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della
Sera. Stampata in grande formato, aveva 12 pagine e veniva distribuita
gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in
edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di
informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne
pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un
calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti
piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate.
Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame,
allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di
rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana.
Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il
suo predecessore, firmò memorabili copertine.
Lettura consigliata
La Domenica del Corriere - 26 giugno 1904
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