Una leggenda medioevale, riportata da vari autori, tramanda che una scrofa semi-lanuta (probabilmente un cinghiale), avrebbe segnalato a Belloveso il sito dove doveva sorgere Milano.
Un rilievo con la scrofa semilanuta è visibile in uno dei pilastri del Palazzo della Ragione (Broletto) in Piazza Mercanti.
L'ipotesi
di una fondazione mitica di Milano a causa di una "primavera
sacra" celtica è affascinante: al raggiungimento dell'età adulta i
giovani e le vergini consacrati venivano condotti ai confini della
comunità con il capo velato e da qui partivano alla ricerca di nuove
sedi, guidati da un dio sotto le spoglie di un animale. L'animale selvaggio era in grado di costituire un tramite divino e di guidare i giovani nelle loro peregrinazioni.
I Celti di Belloveso stavano compiendo un viaggio superando le Alpi, verso terre sconosciute, "un altro mondo".
Nel V libro della "Storia di Roma dalla fondazione", lo storico latino Tito Livio (59 aC. - 17 dC.) indica
nel sovraffollamento la causa principale della spedizione di
Belloveso. L'eccesso di popolazione era nell'antichità una delle
principali cause delle migrazioni. Inoltre, l'ignoranza delle tecniche
di concimazione e di rotazione delle coltivazioni impoveriva il terreno
in pochi anni. In Val Padana si ricercavano terre arabili, vino e altri
prodotti mediterranei.
Le vicende di Belloveso a Milano possono datare tra la fine del VII sec e l'inizio del VI sec aC. Il nome Mediolanum significa "pianura centrale" o "luogo al centro della pianura", da medio "in mezzo" e lanon "piano". Esistevano in tutta la Gallia decine di località con questo nome.
Se i Celti fondavano una città, dovevano farlo per un valido motivo, che andasse oltre le motivazioni economiche o strategiche.
La parola gallica lanon
significa anche "pieno": si avrebbe il centro della pienezza ossia il
centro il centro di perfezione. Milano era luogo sacro posto al centro
simbolico del territorio, immagine del Centro del Mondo, punto di
congiunzione tra Terra e Cielo, luogo di incontro tra l'uomo e il potere
divino.
La fine del III e l'inizio del II sec aC. vedono la caduta del dominio celtico nella Val Padana a causa dell'intervento militare romano.
Nell'89 aC. fu concesso il diritto latino, che rendeva le comunità celtiche colonie latine, attraverso un'integrazione di tutto il territorio nella politica e nell'economia del mondo romano.
Nel 49 aC. Giulio Cesare concesse la piena cittadinanza romana, la storia della Gallia Cisalpina si iniziò a confondere con quella dello stato romano.
IL NOME DI MILANO
Indubbiamente, la più famosa leggenda che fonda il nome di Milano non può che essere collegata alla vicenda di Belloveso. La scrofa che trovò alla fondazione era in Medio-Lanae, semi-lanuta.
Ma sono svariate le ipotesi tramandate:
da Medo e Olano, due condottieri gallici o etruschi;
dal gallico Med-Lan, terreno fertile;
da Mid-land, paese di mezzo;
dal latino In medio amnium, in mezzo ai fiumi;
da Medio-lacuum, in mezzo ai laghi;
dal gaelico Met-laun, in mezzo ai piani;
dal gaelico Mead-hon, il luogo di mezzo;
dal celtico Madh-len, campagna e stagno;
dal celtico Maid-lann, pianura e casa, abitato, oppido.
Lettura consigliata:
I Celti e Milano - L'avventura celtica tra storia e mito nel Nord Italia
I Celti e Milano - L'avventura celtica tra storia e mito nel Nord Italia
Marco Fulvio Barozzi
Edizioni della Terra di Mezzo - maggio 2001 - 160 pag
Leggi questo libro se vuoi saperne di più sulle origini di Milano!
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