I PARCHI DELLA BRIANZA
Parco
Valle Lambro
Superficie
8107 ha
Il
Parco della Valle del Lambro si estende lungo l'asse del fiume Lambro
nel suo tratto collinare per circa 25km. Fu istituito con legge
regionale nel 1983 per far fronte all'utilizzo intensivo delle rive
del fiume, all'industrializzazione, urbanizzazione e inquinamento. Il
paesaggio varia lungo il corso del Lambro, presentando
caratteristiche sempre diverse e panorami suggestivi. L'area
settentrionale è caratterizzata dai laghi di Alserio e Pusiano,
ricchi di ambienti palustri.
La
vegetazione forestale è costituita da boschi di zone umide e di
riva, boschi di latifoglie, boschi di robinia.
Parco
delle Groane
Superficie
3445 ha
Il
Parco delle Groane è un territorio in gran parte argilloso,
caratterizzato da estese brughiere che si evolvono da sud a nord
verso il bosco di pini e betulle, fino ad espandersi in boschi alti
di querce e carpini.
Tra
boschi e brughiere, zone aride e zone umide, pinete e oasi naturali,
sono inseriti all'interno e o nelle immediate vicinanze tipici borghi
rurali, archeologia industriale, attività agricola, ville signorili,
un'ex polveriera militare. Il Consorzio dei 16 comuni (Arese,
Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano
Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul
Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso, Solaro) fu istituito nel
1976 per tutelare un territorio in parte intatto, in parte altamente
industrializzato e per acquistare gradualmente le aree situate nel
perimetro del Parco, attrezzare parte di esse e metterle a
disposizione dei cittadini.
Il
terreno delle Groane, poco adatto alla coltivazione, ha assecondato
l'imboschimento di centinaia di ettari di territorio, naturale
rifugio di numerose specie di animali.
Parco
Bughiera Briantea
Superficie
2600 ha
Il
Parco è situata tra le province di Monza e Brianza e Como. Fu
istituito nel 1984 dai comuni di Cabiate, Lentate sul Seveso, Mariano
Comense e Meda. È stato
ampliato interessando nuovi comuni in provincia di Como.
Il
nome deriva dal particolare tipo di vegetazione della brughiera,
boschi e prati. Il parco si trova sulla sommità di un altopiano, sul
quale si trova una foresta costituita da querce, castagni, pini
silvestri, robinia e ciliegio. All'interno del parco esistono alcuni
laghetti originati dalle depressioni formatesi in conseguenza agli
scavi per l'estrazione dell'argilla. Sono visibili poi i ruderi di
vecchie fornaci.
Parco
del Rio Vallone
Superficie
1200 ha
Il
Parco nacque il 23 aprile 1992. Comprende il territorio delle
province di Monza e Brianza est e Lecco. Mantiene il nome del
torrente omonimo che lo percorre. Sono presenti sia zone umide, sorte
in vecchie cave d'argilla, sia aree agricole e boscose. Il Parco
custodisce ambienti di eccezionale pregio naturalistico come alcuni
lembi di foresta di querce e zone umide molto suggestive formatesi
per il ristagno dell'acqua piovana sul suolo argilloso. La
vegetazione si compone di oltre 350 specie diverse tra alberi,
arbusti, fiori ed erbe. Lungo il corso del Rio Vallone e sulle sponde
dei corsi d'acqua si incontrano boschi di robinia. Gran parte del
territorio è coperto da superfici agricole.
Parco
del Molgora
Superficie
993 ha
Il
Parco Molgora si sviluppa lungo le rive dei torrenti Molgora e
Molgoretta. Il primo nucleo, comprendente i comuni di Agrate Brianza,
Burago e Vimercate, nacque nel 1985 e si espanse nei decenni
seguenti. Il patrimonio vegetale è legato alla presenza dei terrazzi
fluvioglaciali e dei corsi d'acqua presenti perlopiù nella parte
nord del parco. I boschi si estendono lungo le rive del fiume, sono
formati prevalentemente da robinie. La flora erbacea è ancora quella
tipica dell'ambiente originario e sono presenti bucaneve, primule,
ellebori. 3/4 del territorio sono costituiti da campi coltivati a
mais e frumento.
Parco
Grugnotorto-Villoresi
Superficie
772 ha
Il
Parco si costituì nel 1999 e si estende nei comuni a nord di Milano.
Principalmente agricola, l'area racchiude in sé piccoli boschi,
filari e percorsi campestri. E' attraversato dal Canale artificiale
d'irrigazione Villoresi. Il nome Grugnotorto appare già sulle carte
storiche del 1722 ed indicava un grande lembo di campagna intorno
all'omonimo antico centro abitato. Il nome potrebbe significare Grant
ort (grande orto). Il parco ha soprattutto zone dedicate
all'agricoltura, con cascine rurali ancora attive, ma anche realtà
legate alla fruizione del verde.
Parco
di Monza
Superficie
732 ha
Delimitato
da 14km di mura, è il più grande parco recintato d'Europa. Situato
nei comuni di Monza e limitrofi, nacque nel 1805 per volontà di
Napoleone Bonaparte che decretò la costruzione di un grande parco da
annettere alla Villa Reale e ai suoi giardini. L'impianto fu
disegnato dall'architetto Luigi Canonica e doveva essere destinato
alla sperimentazione agricola e a riserva di caccia. Tutto venne
unito ai canoni estetici del parco paesistico. La vegetazione ha
caratteristiche diverse secondo la zona: a sud i giardini della
villa, al centro prati e alcuni campi coltivati, a nord un'area
boscosa. Il parco è conosciuto anche per le cascine costruite al suo
interno e le ville Mirabello e Mirabellino.
Parco
Brianza Centrale
Superficie
385 ha
Il
Parco fu costituito nel 2001 nel territorio di Seregno con
l'obiettivo di fermare i troppi interventi urbanistici nella zona. Le
aree incluse sono di tipo agricolo, spesso circondate da boschi
naturali di robinie e sambuchi. Con l'obiettivo di espansione che si
sta concretizzando, si vanno a unire i parchi limitrofi, creando
variati corridoi ecologici per lo sviluppo della fauna.
Parco
agricolo della Valletta
Superficie
50 ha
Il
parco nacque nel 2003 con lo scopo di salvaguardare i valori
ambientali tra i comuni dell'alta Monza e Brianza e Lecco. Il nome
deriva dalla zona depressa in cui risiede e dalla presenza di una
roggia omonima, affluente della Bevera. Il paesaggio è
caratterizzato da colline moreniche e da aree pianeggianti. L'area è
percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia della Valletta
e dai ruscelli minori, lungo il cui corso è possibile incontrare
aree acquitrinose. L'area verde è prevalentemente agricola e si
suddivide in campi di mais, prati stabili e piccole aree boschive
umide. Il territorio del parco, sebbene occupi una superficie poco
estesa, è caratterizzato da differenti micro-habitat.
Parco
Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
Superficie
2741 ha
Il
Parco è stato istituito nel 1983 , interessando 11 comuni situati in
provincia di Lecco. Il territorio è molto diversificato ed è
possibile riconoscere due zone contraddistinte. La parte
settentrionale ha un aspetto più aspro con rilievi collinari e valli
con versanti ripidi. Nella zona collinare di Montevecchia,
prevalentemente terrazzata, è praticata la viticoltura, la coltura
vivaistica e la coltivazione di piante aromatiche. La zona
meridionale del Parco è prevalentemente pianeggiante in quanto si
formò da depositi trasportati a valle dalle acque di fusione dei
ghiacciai ed è quindi caratterizzata da colture tipicamente di
pianura. I boschi ricoprono la maggior parte del territorio del
Parco. L'habitat dei boschi igrofili (cioè umidi) di ontano nero ed
olmo sorgono su terreni ricchi d'acqua, ove talvolta si hanno
fenomeni di ristagno. Nel Parco sono state censite ad oggi più di
950 specie di piante erbacee e legnose.
http://www.parcocurone.it/
Lettura consigliata:
Girovagando ... Monza e la Brianza - La prima guida a una provincia... tutta da scoprire
AA. VV. - Percorsi&Itinerari - 2009 - 544 pag (Ita/Eng)
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